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Quella volta che ho venduto un tappeto all’Ultimo Imperatore
Articoli
Tanti amici spesso mi chiedono:
“Ma Farshad, come va il tuo negozio? Voglio dire…I tappeti si vendono ancora???”
E io rispondo:
“No. Tante volte i tappeti non li vendo. Però li noleggio!”
Questo per dirti che i tappeti non solo si vendono ancora, ma Zarineh Tappeti li noleggia pure.
Si, è vero, la classe media non esiste più. Eppure noi oggi vendiamo soprattutto tappeti extra fini, cioè quelli più costosi.
Come è possibile che in un periodo come questo vendiamo solo prodotti prestigiosi?
Semplice.
Gli estimatori che si possono permettere un tappeto sono sempre meno.
Il mio negozio vende di meno in termini quantitativi, ma fattura di più.
Negli ultimi anni hanno chiuso tanti negozi improvvisati, aperti da persone senza arte nè parte e solo grazie al vento favorevole dell’economia, che per anni ha favorito anche chi non aveva una minima idea di come si diventa autorevoli nella vendita di tappeti.
Io ho dovuto sostenere gli esami in camera di commercio dovendo studiare sia i tappeti antichi che moderni, dal nodo ai vari tipi di telaio.
La formazione, lo studio, ma soprattutto la voglia di emergere e di distinguermi mi ha permesso di allontanarmi sempre di più dai negozianti che vendono merce a poco prezzo e che svendono continuamente, aumentando il numero delle vendite ma riducendo il margine di profitto.
Qual è la missione mia e di Zarineh Tappeti?
Faccio tutto questo (questo blog, questo modo di lavorare, ecc..) perché la mia missione è riportare la VERA cultura del tappeto ai fasti di un tempo e riconferire al tappeto in sé, come lo era negli anni 60’, lo status non più di oggetto di massa, ma di opera d’arte.
Allo stato attuale delle cose, pochi si possono permettere questo tipo di lavoro, per le competenze culturali e per il valore del prodotto.
Ciao, sono Farshad Shahabadi e da vent'anni mi occupo di vendita di tappeti persiani.
Chi sono io per dirti tutto questo? Qual è la mia storia?
Quando sono nato avevo una pila di tappeti vicino al letto perché mio padre già li vendeva nei favolosi anni Ottanta.
Oggi ho preso io il testimone che grazie agli enormi sacrifici di mio padre posso portare con orgoglio e dire di rispettare e onorare ogni giorno.
Questo purtroppo al contrario di tante seconde generazioni che spesso distruggono le aziende di famiglia e non sono all'altezza del loro cognome.
Ho dedicato la mia breve vita ai tappeti persiani arrivando a lavorare anche 365 giorni in un anno per soddisfare più dei 20.000 clienti che ho avuto la fortuna di conoscere .
Nella mia carriera ho avuto la fortuna di arredare case di registi famosi, ma l’episodio che ho vissuto nel 2004 te lo devo proprio raccontare.
Ecco come sono arrivato a lavorare con uno dei più grandi di sempre nel cinema
Era il 2 Giugno, la Festa della Repubblica, ed era mattina presto, molto presto, me lo ricordo come se fosse ieri. Per questo sul momento non ricollegai immediatamente il nome.
C’era questo personaggio che di solito mandava la sua sceneggiatrice per fare gli acquisti.
La donna non diceva mai a nessuno per chi fossero le cose che acquistava.
Faceva il giro dei negozi di Roma e sceglieva il fornitore adatto al caso dopo una lunga selezione.
Ebbene, quella volta dopo aver girato tutti i negozi di Roma, l’assistente giunse al nostro negozio.
Le trattative però erano tutt'altro che semplici. Ricordo che per sette volte avemmo a che fare con quella donna, evidentemente affascinata dal nostro mondo, ma che per qualche motivo non riuscivamo a convicere.
Così quel giorno chiesi di incontrare l’acquirente di persona, a casa sua. Parlammo a lungo, per più di due ore.
Solo allora decise di comprare, e mentre gli stilavo il certificato di garanzia gli chiesi il suo nome: Bernardo Bertolucci .
Arrivai a capire chi fosse poco dopo che me n’ero andato e mi misi a ridere. Ero stato a casa del regista più famoso del mondo in quel momento e non lo avevo riconosciuto.
Eravamo a casa sua e il regista de “L’Ultimo Imperatore”, “Ultimo Tango a Parigi”, “Novecento” e molti altri film cult del cinema, era davanti a me.
Non avrei mai pensato di trovarmi davanti all’ 'Ultimo Imperatore' del Cinema .
Torniamo a ciò di cui ti stavo parlando all'inizio.
Che cosa c’è di terribile oggi nel mondo dei persiani?
Senza dubbio il fatto di svalorizzare 2000 anni di storia attraverso le svendite.
Il fatto di trovare anche all’Ikea pezzi di storia grossolani, lasciati lì a se stessi.
Io nel mio negozio ho deciso di trattare solo pezzi di lusso antichi e moderni, solo limited edition di tappeti persiano dal design italiano .
Consegnamo in 12 mesi o di più. Perché?
Noi di Zarineh Tappeti ci avvaliamo dei migliori designer italiani, ma la realizzazione è di manodopera persiana.
Cosa comporta questo?
Che in realtà gli artigiani persiani, quelli veri, non sono troppo troppo affidabili.
Sono quelli che magari fumano oppio mentre lavorano, ti danno una data di consegna, ma poi non consegnano mai in tempo.
Sono quelli che però alla fine ti consegnano un tappeto che ti fa rimanere semplicemente a bocca aperta.
Poiché noi ci rivolgiamo a questo tipo di artigianato, quello più verace e casereccio, per la consegna di tappeti fatti in Nepal ci prendiamo 90 giorni ma per quelli Persiani ci prendiamo anche dodici mesi di tempo .
Quindi, se vuoi rivolgerti a noi per avere una tua opera d‘arte e non il solito tappeto che trovi in tutti i negozi chiama lo 06.8105359 o vieni presso il Nostro Showroom a Roma in via dei Prati Fiscali: insieme sceglieremo le lane, i disegni, e potrai vedere un render del tuo tappeto unico.
Vivrai un esperienza unica nel nostra Atelier dove:
- Potrai essere il Creatore (come Picasso lo era per i propri quadri) riuscendo ad esprimere tutta la tua creatività;
- Potrai diventare parte attiva del processo di creazione e non più un semplice spettatore delle favole raccontate dai venditori;
- Potrai vedere delle foto del tuo tappeto durante tutto il tempo di creazione mentre tingono la lana e lo stanno annodando;
P.S.: Ieri un mio amico mi chiedeva se gli potessi realizzare per la sua azienda un tappeto esagonale, come il logo della sua azienda. Gli ho riposto che non ci sono problemi, dobbiamo solo incontrarci e scegliere le lane e i colori giusti.
Quindi se anche tu hai una fantasia o un sogno da realizzare vieni a trovarci.
P.P.S: Voglio premiarti per aver letto tutto questo articolo dandoti uno sconto del 10 % stampando questo articolo entro il 30/09/2017.
Ricordati che:
- per ordinare un tappeto su misura dovrai solo lasciare il 30 % del valore del tappeto;
- paghi il resto alla consegna e…
- potrai usufruire della formula soddisfatto o rimborsato!
Stai ancora aspettando?
Ci vediamo nel mio negozio “Zarineh Tappeti”, in via dei Prati Fiscali
Concludo con un detto Persiano:
“Questo è un cavallo già sellato lo devi solo cavalcare!”
Ti aspetto,
Farshad Shahabadi