Tappeto Heritz

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Oggi vi parleró del tappeto Heritz siamo nel nord ovest della Persia a pochi passi da Tabriz.

Vi ricordo che i tappeti persiani prendono il nome dalla città in cui vengono annodati.

La produzione di questi tappeti risale al 1.500 anche se intorno all’ottocento questi tappeti prendono un vero e proprio stile unico dopo aver subito per 3 secoli l’influenza dei tappeti Tabriz.

I tappeti Heritz si distinguono per la loro corposità per la loro robustezza per i nodi anche molto grossi, infatti sono ideali per l’ingresso di una casa per luoghi pubblici, e soprattutto sotto a un tavolo.

Tra i colori principali troviamo il rosso l’arancione, il marrone, ma soprattutto il rosa dughi, che viene preparato in una soluzione di allume, yogurt e robia e successivamente la lana viene lavata per dargli questa colorazione molto particolare.
 
I disegni stilizzati riproducono forme stellari fino a sfiorare il bordo generalmente le dimensioni sono dimensioni medie, ma si trovano anche dimensioni molto grandi, e troviamo anche delle passatoie quindi possiamo avere questo tappeto in tutte le dimensioni anche se gli esemplari più antichi di solito superano i 3×2 Metri.

La densità di nodi varia dagli 80 ai 160.000 nodi al metro quadrato, il vello è in pura lana, il nodo è simmetrico, e ricordiamo che oggi gli esemplari sono fatti con l’ordito in cotone e hanno una doppia trama, gli esemplari più antichi hanno l’ordito in lana.

La manifattura di Heritz alla fine dell’ottocento ebbe un notevole sviluppo grazie ai mercanti di tappeti provenienti da Tabriz che diedero vita a questa manifattura e fecero tutto per soddisfare le esigenze che provenivano dal mercato occidentale, quindi la manifattura divenne più accurata soprattutto perché questi tappeti dovevano soddisfare le esigenze dei compratori americani.

La manifattura attuale purtroppo utilizza coloranti artificiali soprattutto per abbattere i costi e per velocizzare i tempi di produzione, quindi il rosso ruggine tipico de tappeto Heritz viene sostituito da colori molto chiassosi da rossi molto forti in altre zone della Persia, o anche della Turchia si tenta di imitare i tappeti Heritz ma con scarso successo.

I maestri del passato realizzavano esemplari sempre molto pregevoli spesso interamente in seta con minuscoli e raffinati disegni floreali valorizzati da un’accuratissima annodatura e da una gamma cromatica vivace e armoniosa, l’iconografie sono quelle tradizionali con medaglione centrale e cantonali, a vaso ad albero e a giardino in qualche caso a preghiera. 

Anche i disegni della produzione moderna hanno mantenuto quella stilizzazione delle forme che rimane una peculiarità più interessante nell’area.

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Grazie da Farshad Shahabadi

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