Storia
Un tempo, i tappeti Gabbeh, non erano molto valorizzati, anzi, erano considerati quasi grezzi e questo spiega anche l'etimologia del nome, infatti la parola Gabbeh significa proprio Grezzo, Naturale, Non tagliato.
La Tecnica
Negli ultimi anni la tecnica è stata in un certo senso copiata anche da annodatori indiani, ma nonostante gli sforzi, tra le due tipologie di tappeti persiste una prima sostanziale differenza visibile agli occhi e al tatto di un esperto: la qualità.
Caratteristiche
I tappeti Gabbeh, infatti, oggi, sono noti ed amati grazie alla loro particolare morbidezza e resistenza, data dalla qualità nettamente migliore delle lane utilizzate che vengono filate a mano, sia a livello del vello che dell'ordito e poi colorate solo con tinte vegetali.
Questo fa sì che la lana non viene alterata da componenti chimici o industriali come coloranti e, di conseguenza, mantiene la sofficezza naturale e l'alto contenuto di grasso compreso nella lana.
Si deve considerare anche il fatto che questi tappeti tra quelli persiani risultano anche essere i più spessi. Tant'è vero che un tempo avevano uno spessore che oscillava dai 4 ai 5 cm, mentre nell'epoca più moderna, si aggira introno ai 2,5 cm.
Colore e motivi
Per quanto attiene ai motivi e al tipo di lavorazione, questi tappeti sono apprezzati soprattutto da chi ama in maniera particolare uno stile di arredamento più contemporaneo e moderno.
D'altronde la caratteristica è proprio data dalla semplicità assoluta, dalla linearità ed essenzialità che si sposano bene in una casa dall'arredamento minimal.
Le decorazioni
Le decorazioni sono quasi sempre di forma rettangolare e all'interno della figura geometrica vengono rappresentati degli animali.
Questa tipologia di motivi costituisce anche un'altra distinzione dai tappeti Gabbeh di manifattura indana in quanto gli annodatori indiani nel riprodurli hanno personalizzato le decorazioni rendendole molto più piccole rispetto alle originali.
I tappeti Gabbeh persiani, mantengono colori vivaci e brillanti nonché design e dimensioni particolari e più si evince una qualche irregolarità data dall'annodatura a mano, più il tappeto acquista valore e viene considerato unico nel suo genere.
Anche se, per chi non ama nemmeno le imperfezioni anche se in realtà perfette, esistono i cosiddetti tappeti Gabbeh finemente annodati, che diventano dei veri e propri capolavori di mano d'opera imbattibili e minuziosamente curati in cui è praticamente impossibile notare, anzi, trovare la benché minima imperfezione.