I
tappeti Heriz prendono il nome della città in cui vengono prodotti, posta nella parte nord occidentale dell'
Iran.
La Storia
Le
origini risalgono di sicuro a secoli lontani, si stima
intorno al Cinquecento, ma è solo nell'Ottocento che si è delineato il profilo definitivo dei
tappeti di Heriz, quando gli annodatori si sono creati un loro stile dopo aver subito per tanto tempo le influenze dei produttori di tappeti nella vicina città di
Tabriz.
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Caratteristiche
Attualmente, gli Heriz, si distinguono per la loro durevolezza e resistenza nel tempo in quanto la loro consistenza e corposità, è data dalla tecnica di annodatura. I nodi, infatti, risultano essere molto grossi, forse proprio i più resistenti in tutta la produzione persiana.
In occidente, data la durezza, vengono utilizzati molto per gli ingressi e le sale da pranzo, ma anche in luoghi pubblici. Questo anche perché generalmente, le dimensioni dei tappeti Heriz possono anche superare i 300 x 200 cm che, tante volte, sono costituiti da filato abbastanza grezzo su un ordito di cotone dallo stile tendente al rustico.
I Tappeti Heriz più antichi sono annodati con lana locale con una densità di nodi simmetrici inizialmente contenuta e poi man mano più elevata.
I più moderni, invece, hanno una struttura in cotone con trama doppia che può essere di spessore rilevante e, quindi, ottenere un manufatto molto teso, consistente e corposo, nonché una trama più sottile per chi ama il tappeto leggero e floscio. Anche se la morbidezza e la leggerezza raggiungono il top con i rarissimi tappeti Heriz realizzati con la seta.
Colori e motivi
I tappeti Heriz, con il passare del tempo, si sono allontanati dalle influenze di Tabriz nella varietà degli schemi, pur mantenendone il medaglione. Infatti, mentre a Tabriz i tappeti riproducono arabeschi, salici piangenti e cipressi, quelli di Heriz si sono evoluti in una sublime reinterpretazione degli stessi annodatori, creando con stile e gusto una cromaticità totalmente diversa che li ha portati ad una stilizzazione personalizzata dei tappeti.
I disegni stilizzati riproducono forme stellari che spesso si allungano fino a sfiorare il bordo; il campo è ornato di steli che si piegano ad angolo per connettere foglie dentate e rosette.
I colori degli Heriz appartengono alla terra: marrone, arancione, varie tonalità di rosso, ma soprattutto, il tipico punto di rosa detto dughi. Questo colore, prima dell'avvento delle tinte artificiali, veniva ricavato in maniera naturale con mordenzatura diretta. La lana, quindi, era immersa per circa due ore in robbia, yogurth e allume, per poi sciacquarla abbondantemente con acqua corrente fino ad ottenere la tonalità di rosa simile a quello antico.