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Manutenzione tappeti
Manutenzione tappeti
Un tappeto non è soltanto un complemento d’arredo per la casa, ma anche un’opera d’arte che va conservata con cura per mantenerne inalterate la qualità e la colorazione. L’usura e una scarsa attenzione possono danneggiare seriamente i tappeti, che richiederanno quindi un restauro per ripristinarne le condizioni originali.
Quali i danni? Un continuo deposito di polvere può danneggiare la struttura e i colori, facilitando anche l’arrivo e la crescita di pericolosi parassiti, quali le tarme. Ma attenzione: ogni ciclo di pulizia va compiuto nel rispetto di alcune regole, in quanto interventi troppo risoluti, troppo ravvicinati nel tempo o semplicemente erronei sono altrettanto nocivi.
Zarineh è un’azienda che offre servizi di manutenzione di tappeti a Roma, attraverso una valutazione mirata delle fibre e dei materiali che compongono il tappeto, per poter operare tempestivamente con metodologie specifiche per il lavaggio o il restauro.
Analisi per la manutenzione dei tappeti
Un tappeto con il tempo e l’usura è soggetto a una serie di inconvenienti che ne fanno perdere la lucentezza, la qualità, la consistenza. Per la sua manutenzione occorre valutare le condizioni in cui versa.
- Buchi e strappi: una scarsa cura del tappeto o piccoli incidenti domestici possono causare dei danni ai materiali.
- Perdite di lana: la lana che compone la tessitura può staccarsi a causa di sfregamenti e calpestii.
- Perdite dei colori: l’esposizione al sole o anche l’uso di detergenti non consigliati provoca opacità nella colorazione del disegno.
- Pieghe: specialmente se il tappeto è posto sotto un mobile o viene calpestato spesso si possono produrre pieghe che deterioreranno le fibre.
- Macchie: se il tappeto si trova in una sala da pranzo è sicuramente soggetto alla caduta di cibi e bevande, che possono macchiarne le fibre.
- Cattivi odori: l’uso quotidiano del tappeto, il continuo calpestio o anche la presenza di macchie provocano odori da eliminare.
Un tappeto non va mai conservato in luoghi umidi, in cui le fibre possono essere attaccati da insetti che ne rovineranno la tessitura.
Interventi per la manutenzione dei tappeti
Accertate le condizioni del tappeto, occorre successivamente pianificarne la manutenzione in funzione dei danni che ha subito.
- Il lavaggio dei tappeti ne rimuove lo sporco, come polvere, muffe, batteri che vi si sono annidati e macchie, ridonando al tappeto i suoi colori originali e la sua morbidezza.
- Strappi e buchi, invece, richiedono interventi più delicati, poiché deve essere operato un vero e proprio restauro, ricostruendo l’area danneggiata.
CONSIGLI SU COME FARE LA MANUTENZIONE DEI TAPPETI A CASA
Cosa è sbagliato fare? Ad esempio, contrariamente a quanto si crede, se appendete i tappeti e li battete con un battipanni, non farete del bene ai vostri tappeti: ne spezzerete anzi la lana del vello. La pulitura con una pezza imbevuta di petrolio o ammoniaca è un’altra credenza da sfatare: essa con il tempo rende scuri e spenti i colori, poiché il petrolio fissa sul vello lo sporco grasso, rendendolo poi inamovibile! Mai lavare un tappeto orientale in lavatrice, e attenzione alla pulitura a secco di ditte non specializzate nel trattamento del vostro meraviglioso esemplare di tappeto.
Cosa è consigliato fare? Esistono alcune tecniche tradizionali di pulitura a fondo, ma sono faticosi e necessitano di spazi ampi: quindi è meglio rivolersi centri qualificati periodicamente. Voi potete rimuovere la polvere, girando il tappeto al rovescio sul pavimento, e battendone con delicatezza la superficie (molta delicatezza!) per far cadere lo sporco. Poi il manufatto va rigirato e spazzolato con una scopa di saggina. Tale procedura potete farla spesso. Inoltre si può appoggiare sul pavimento il tappeto rigirato per un giorno intero, camminandovi sopra spesso e poi si passa sul vello una spazzola, anche se mai contropelo. Una volta alla settimana pulirete con un aspirapolvere, con la potenza ridotta o indicata sul monitor e senza andare sulle frange.
Ogni sei mesi va fatta una sorta di semplice lavaggio del vello, adatta a rimuovere lo sporco più grasso. Dopo aver tolto la polvere, si passa con cura una pezza oppure una spazzola in setole con una soluzione di acqua e una quantità molto ridotta di ammoniaca. Ma prima provate se il colore non stinge, passandovi sopra un poco di cotone inumidito.
Come faccio a mantenere integro il mio tappeto?
Nella stragrande maggioranza dei casi l’utilizzo che facciamo del nostro tappeto persiano è quello di stenderlo sul pavimento (non sempre, del tappeto si possono fare molteplici usi), a contatto con la polvere, magari in un luogo della casa come il soggiorno, dove ci camminiamo sopra. Questo porta inevitabilmente ad usura e consunzione delle superfici, dei nodi, della brillantezza, e in definitiva può danneggiare il tappeto in maniera consistente. Troppo spesso clienti e amici ci chiedono come conservare il proprio tappeto. Siccome a furia di ripeterlo l’abbiamo imparato a memoria, abbiamo pensato di metterlo per iscritto qui, così lo puoi consultare ogni volta ne hai bisogno.
Per prima cosa occorre sfatare un mito nella pulizia dei tappeti: il tappeto persiano non va mai appeso e sbattuto con il classico battipanni per far cadere la polvere. Così facendo si rovinano i nodi e la struttura del tappeto stesso. Per rimuovere la polvere si può utilizzare l’aspirapolvere, una volta la settimana e a potenza ridotta, stando attenti a passare la testina nel senso del vello e non andare sulle frange. Un altro modo per rimuovere la polvere può essere quello di girare il tappeto per un giorno, camminandoci sopra, per poi rigirarlo nuovamente a fine giornata e passarci una spazzola, mai in contropelo ovviamente. Ogni sei mesi va poi fatta una sorta di semplice lavaggio del vello, adatta a rimuovere lo sporco più grasso. Dopo aver tolto la polvere, si passa con cura una pezza oppure una spazzola in setole con una soluzione di acqua e una quantità molto ridotta di ammoniaca. Ma prima provate se il colore non stinge, passandovi sopra un poco di cotone inumidito.
Se accidentalmente viene versato un liquido sul tappeto ricordati di non strofinare la macchia nel tentativo di pulire: il risultato che otterrai è quello di mandare ancor più in profondità la macchia. Cerca di assorbire il liquido versato con un panno, diluendo eventualmente la macchia con un po’ d’acqua aggiungendo piccolissime quantità di ammoniaca. Fatto questo è necessario usare lo smacchiatore per rimuovere i residui della macchia. Alla fine del procedimento ricordati di ricostituire il tessuto del vello “pettinando” il tappeto nel senso giusto e di asciugare l’area bagnata con un ventilatore o un phon.
Per finire eccoti una raffica di consigli o suggerimenti su come prenderti cura del tuo tappeto persiano:
- Se possibile non esporre il tuo tappeto a luce diretta, crea una barriera (le tende servono a questo). Se non è possibile, cerca di ruotare il tappeto ogni 3-4 mesi.
- Ogni 12-18 mesi fai lavare il tuo tappeto da un professionista. Noi offriamo un servizio lavaggio tappeti di alta qualità, ma se non vuoi rivolgerti a noi, ricordati comunque di far lavare i tuoi tappeti.
- Per poter conservare o spostare un tappeto ricordati di arrotolarlo nel senso del vello e di riporlo verticalmente in un ambiente non umido (no cantine o soffitte, verrà divorato dalle tarme). Aggiungi delle palline di naftalina se vuoi.
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