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Bakhtiari è il nome di un’antica e nobile tribù nomade di ceppo Lori che oggi sopravvive in condizioni stanziali nella regione del Chahar Mahal nell’Iran sud-centrale, presso la catena montuosa Zagros. Nonostante il loro carattere fiero ed impetuoso (anzi proprio per questo) furono costretti loro malgrado a partire dagli inizi dell’800 a un doloroso processo di sedentarizzazione, oggi propriamente compiuto e che si è tradotto nell’abbandono del nomadismo e nella fondazione di una serie di cittadine come: Shahr Kord, Chale Shotor, Shalamzar, Farah Dumbeh e Saman, da cui giungono i loro tappeti. Il fulcro della produzione tessile dei Bakhtiari è un decoro a formelle o riquadri derivato dall’antico disegno a “giardino” del periodo Safavide. Il campo è suddiviso in riquadri da una griglia che interpreta l’originale rete di canali e ruscelli. Ogni riquadro è decorato da alberi (salici e cipressi) fiori stilizzati, animali, uccelli e fontane, talvolta vengono raffigurati dei piccoli mihrab e anche dei Boteh, il tutto racchiuso da una bordura principale e sempre racchiusa da cornici minori. Il motivo a giardino è un disegno tipico, ma non l’unico, ve ne sono anche altri, meno frequenti, come quello tipico dei Farah Dumbeh.I colori sono vivaci e rustici, con predominanza di bruni, marroni e bianchi. Il nodo è generalmente turco. Ma alcuni modelli floreali molto belli e che vengono realizzati nel capoluogo curdo di Shahr, sono annodati con il nodo persiano. Trama e orditi sono sempre in cotone, questo permette la realizzazione di manufatti che spaziano da una certa grossolanità (60.000/80.000 nodi al mq) fino a tappeti di una relativa finezza (200.000/300.000 nodi al mq) conosciuti anche come “Bibibaf”, “Chahal Shotur” e “Saman”. Il vello è sempre in lana e presenta svariati livelli di qualità, può presentarsi opaco, molto opaco o molto lucido, la rasatura è medio-alta o alta. I Bakhtiari realizzano anche una discreta varietà di oggetti d’uso, come selle, tascapane, e sacche portavivande. La qualità dei manufatti Bakhtiari spazia da tappeti di uso comune di livello inferiore a pregevoli esemplari da collezione. Tra i primi ci sono certamente i tappeti “Hori” (così chiamati per la grossolanità del nodo turco realizzato), tra i secondi invece vanno certamente ricordati i “Bibibaf”, “Chahal Shotur” e “Saman”. I Bakhtiari vecchi e antichi sono molto ricercati e rari da reperire.
Dimensioni: 306 x 204.
Specifiche