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L’esecuzione è decisamente grossolana, a pelo folto, con filato misto di lana dì capra e pecora negli esemplari più antichi, con struttura in cotone in quelli recenti. I manufatti di Nasrabad, piuttosto rari e raffinati, sono più accurati nell’esecuzione, di consistenza compatta e con colori armoniosi. Volendo trovare delle connotazioni comuni a tutta la produzione, si devono innanzi tutto ricordare alcuni disegni simbolici, di remota origine tribale e indoeuropea: molto ricorrente, ad esempio, è la rappresentazione della stella a otto punte e di motivi con marcato profilo ad uncini, derivati dalla stilizzazione di teste di montone o di capra. Piuttosto diffuso è lo schema a fitta griglia, detto shiro shekari, costellato da piccole figure geometriche. Ai Lori appartiene anche la produzione della regione di Behbahan, caratterizzata da austeri e approssimativi disegni geometrici che in genere rappresentano medaglioni sovrapposti a profilo uncinato.L’insieme cromatico è decisamente cupo, realizzato soprattutto in rosso scuro, blu-nerastro e marrone. Solo qualche sfumatura arancione, colore prediletto dai Lori, interrompe ia monotonia delle tinte. Gli esemplari della tribù dei Mamasani, venduti soprattutto sui mercati di Shiraz e Varamin, si distinguono per le tinte gradevoli dalle sfumature verdi, azzurre, blu, giallo oro, rosse e bianche.
dimensioni: 170×120 cm.
Specifiche